venerdì 8 maggio 2009

Sindromi abbandoniche: alcuni segni grafici

L’analisi della scrittura all’inizio di una psicoterapia può fornire al terapeuta preziose indicazioni sul carattere, sui problemi, sul comportamento di un paziente, essendo un valido mezzo di approfondimento, che permette di portare alla luce delle problematiche di base che tarderebbero a emergere.

Ciò permettere al soggetto di risolvere piu’ velocemente tali problematiche e lavorare in maniera più mirata alla loro risoluzione.. L’analisi della scrittura infatti focalizza subito i problemi inerenti al paziente, evitando perdite di tempo e andando subito al nocciolo della questione.

Al paziente non interessa avere una perfetta diagnosi clinica che forse neppure capirebbe, essendo talvolta assai specialistica, quello che a lui importa è capire ciò che lo angoscia, lo tormenta, lo fa star male e di conseguenza sentire che le sue sofferenze sono riportate nell’ambito di esperienze umane comprensibili e analizzabili nella loro genesi e nei loro significati.

Senza dubbio, tra gli altri e tanti approcci, importante è evidenziare eventuali carenze affettive precoci che possono aver negativamente influenzato lo sviluppo-affettivo della personalità del soggetto, provocando tendenza alla depressione, ansia e sfiducia esistenziale.

Nell’individuazione di questi vissuti esistenziali prendiamo in esame soprattutto i segni SLEGATA, MOTO IMPERIOSO OCCULTO, ARCUATA, OCCHIELLI A RUOTA E/O DOPPI, CONTORTA.

Oltre ad indicare i contenuti psichici delle rispettive costellazioni psichiche, tali segni sono rivelatori di passate situazioni di disagio che si riflettono pure nel presente.

Il segno SLEGATA indica una situazione di grave situazione affettiva precoce dovuta o a mancanza di affetto o di sollecitudine da parte dei genitori o delle persone significative, o anche a episodi traumatici avvenuti nella primissima infanzia, come ad esempio ospedalizzazioni o ad un allontanamento dai genitori vissuto come violenza, e talvolta rinforzato da altri avvenimenti contingenti, ad esempio atteggiamenti troppo severi da parte di insegnanti o adulti autorevoli, delusioni da parte di coetanei e cosi’ via.

La scrittura SLEGATA rivela una profonda sfiducia esistenziale, un bisogno inappagato e incolmabile di affetto, un atteggiamento sostanzialmente egoistico, centrato piu’ nel prendere che nel dare per compensare le privazioni subite, un’insoddisfazione costante e l’incapacità di apprezzare fino in fondo quanto si riceve perché appare sempre non proporzionato ai propri bisogni.

Se poi il segno SLEGATA si accompagna, come spesso succede al segno DISCENDENTE, la sfiducia esistenziale e il pessimismo ne risultano molto accentuati. In definitiva il soggetto ha poca fiducia nelle proprie capacità e possibilità di cambiare e quindi negli altri.

Se la scrittura slegata è segno di sfiducia generalizzata e di endemica tendenza alla depressione, il MOTO IMPERIOSO OCCULTO definisce una situazione piu’ precisa e circoscritta di disagio, che si esprime in possessività nei confronti delle persone piu’ significative, per timore di perdere il loro affetto.


La depressione è quindi legata alla paura dell’abbandono affettivo, la cui sola possibilità provoca un’angoscia incontenibile, che rinnova la paura sperimentata nell’infanzia di perdere l’amore dei genitori.

La possessività può risultare piu’ o meno evidente dal comportamento poiché può essere piu’ o meno controllata; quella che non può essere dominata è invece l’angoscia di separazione, con i sensi di disperazione e di annientamento che porta in sé.

La SCRITTURA ARCUATA, gli OCCHIELLI A RUOTA e gli OCCHIELLI DOPPI indicano una precoce necessità di nascondere i propri sentimenti, una cautela ed un allarme eccessivi di fronte alle possibili reazioni degli altri, che denotano una mancanza di spontaneità dovuta al timore di vedere accolti negativamente i propri comportamenti.

E’ un segno che indica una situazione affettiva meno dolorosa dei precedenti, probabilmente perché corrisponde a situazioni di disagio posteriori nel tempo rispetto a quelle messe in luce dai segni visti precedentemente e quindi piu’ razionalizzabili, ma che comunque rimanda a carenze affettive, sia pure meno gravi.

La SCRITTURA CONTORTA indica un’ansia sempre viva, un bisogno di sicurezza che non è mai soddisfatto, timore, scetticismo e sfiducia di fronte a progetti di cambiamento di situazioni anche insoddisfacenti, perché al peggio non c’è limite.

L’ ipotesi di Marco Marchesan che quest’ansia di fondo sia dovuta a sofferenza neonatale ha senza dubbio dei fondamenti. Si potrebbe affermare che il segno CONTORTA ha anche origine da stati ansiosi della madre riguardante l’esito della propria gravidanza o del parto e/o dalle reali difficoltà che si sono presentate al momento del parto.








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