martedì 2 febbraio 2010

Il metodo Doman .. per i bambini cerebrolesi e non solo!

Che cos'è il metodo Doman?

Quali sono le basi di tale metodo?

Si tratta di un metodo molto controverso, criticato da alcuni e osannato da molti, fondato dal grande Glenn Doman, autore del libro "Che cosa fare per il vostro bambino cerebroleso?", secondo cui i genitori stessi possono aiutare tali bambini meglio dei professionisti stessi.

Fin dall'inizio dei tempi, le persone hanno generalmente creduto che i bambini cerebrolesi non potessero diventare sani.

Le medicine tradizionali hanno infatti sempre curato i sintomi per quanto rigurda gli organi perfiferici del corpo, come gli occhi, le gambe, le anche .. ed è proprio perchè si è sempre e solo curato i sintomi che nessuno è mai diventato sano.

Si è sempre detto ai genitori dei bambini cerebrolesi che il cervello é un organo che non può essere trattato esternamente. Questo non è assolutamente vero poichè il cervello è proprio l'unico organo del corpo che si può curare dall'esterno.

Certamentre dall'esterno non si può far nulla per curare il fegato o il cuore ma per il cervello..è tutt'altra cosa ... prova ne è che un semplice rumore molto forte viene immediatamente ricevuto e i riflessi immediatamente canalizzati.

In definitiva, come possiamo trattare il cervello ?

Esso può essere trattato attraverso i cinque sensi cioè la vista, il tatto, l'udito , l'olfatto e il gusto.

Per gli esseri umani essi sono molto importanti e tutto ciò che noi conosciamo, lo abbiamo imparato tramite i cinque sensi.

Il cervello cresce effettivamente con l'uso e tramite tale metodo e la stimolazione dei sensi, seguendo una pratica e una prassi ben sperimentata si possono avere risultati sorprendenti.

Un metodo dunque rivoluzionario per i bambini cerebrolesi e non solo...una nuova valutazione e riconsiderazione di un organo, il cervello, che a tutti gli effetti può essere manipolato in funzione di risultati assoultamente positivi.

7 commenti:

  1. criticato da chi pensa di conoscerlo.
    Perchè non posso credere che i riulati che ho avuto io non li possano avere altri.
    E non posso credere che sia un caso che i bambini "compagni" di mio figlio siano tutti(e sottolineo tutti) migliorati.

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  2. Caro Anonimo,

    concordo completamente con il suo punto di vista.

    L'arroganza intellettuale talvolta ci fa giudicare ciò che non si conosce in maniera superficiale ed emetture un giudizio solo per placare il nostro bisogno di importanza.

    L'umiltà intellettuale nell'approccio a ciò che non si conosce è alla fine la nostra scintilla divina

    Emanuela

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  3. Niente funziona quanto il metodo Doman.
    Il difficile sta nel portarlo avanti senza che questo pesi nè su chi lo svolge, nè (soprattutto)sul soggetto trattato. E' sempre qui dove si aggrappano le critiche!
    Di per sè, se svolto con intelligenza rispetto e attenzione, è un metodo eccezionale.
    Conosco gente a cui la scoperta di questo metodo ha salvato letteralmente la vita (noi compresi).

    Molti ritengono che il metodo comporti gravi danni alla personalità dell'individuo.
    La cosa veramente grave è invece il fatto che bisogna cercarlo e trovarlo da soli: nessun "addetto ai lavori" te ne parlerà mai...e così gli anni più preziosi per il recupero, vengono quasi sempre sprecati.
    Da denuncia...

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  4. Negli "altri" bambini che hanno le stesse problematiche vedo mio figlio. e ne soffro moltissimo per il tempo che stanno specando, forse quello stesso tempo che ho perso io per il mio. ogni giorno attendo che faccia qualcosa di nuovo, ogni giorno è una gioia. adesso ho la speranza che mi porti alla normalità. non per me ma per lui. la cosa che ultimamente mi ha dato soddisfazione è stato il neuropsichiatra che x la prima volta ha voluto vedere che cosa si stava facendo(talmente è rimasto stupefatto).
    Da non credere nemmeno si andasse dallo stregone.

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  5. eulalia1122001(Google )15 settembre 2010 alle ore 11:29

    Carissimi,

    sono cosi' felice di tutte queste vostre testimonianze dirette su questo metodo al quale io, anche se non per esperienza diretta ma solo a livello di studio, credo fermamente.

    L'equivoco comunemente pensato che il cervello umano non possa essere trattato come un qualsiasi altro organo , ha portato a dogmi che talvolta ci allontanano dall'aiutare gli altri con fiducia e assoluta fede nella guarigione.

    Cerchiamo di non essere semplici pecore che seguono il gregge perchè "cosi' fan tutti" e magari proponiamoci come capre che ogni tanto si allontanano e agiscono in maniera diversa.

    Grazie a tuitti voi se vorrete pubblicizzare a Vs conoscenti questo articolo e relativo blog.

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  6. Plasticità del cervello, cioè la capacità delle connessioni nervose di modificarsi in risposta agli stimoli ambientali. Ops ma questo concetto non mi è nuovo!!!
    Concetto vecchio e stravecchio per i neuroscienziati, i trattati si precano in merito, tutti ne sono a conoscenza...ma NESSUNO LO METTE IN PRATICA.
    "tutti" si pensa che gli stadi del cervello siano prefissati cioè che ci si arrivi con il tempo, niente di piu falso, un cervello non stimolato non progredisce, figuriamoci un cervello leso.

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  7. Come mai la fisioterapia tradizionale non funziona.....
    La paralisi cerebrale infantile (PCI) definisce una turba persistente. Il termine turba indica una condizione, cioè uno stato permanente.
    L’aggettivo persistente rinforza il concetto di turba come condizione stabile e definitiva, cioè non evolutiva.
    E se volete continuare ad inorridire leggete:
    MANIFESTO PER LA RIABILITAZIONE DEL BAMBINO
    a cura del Gruppo Italiano per la Paralisi Cerebrale Infantile.
    Questi sono i pilastri... traete voi le conclusioni......

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