Il taglio delle t rivela la focosità aggressiva dello scrivente come pure il senso della collocazione della propria persona nell’ambiente.
Si tratta di tratti caratteriologici che assumono il loro aspetto quasi definitivo nella preadolescenza e nell’adolescenza, quando il soggetto, superata la fase di adattamento delle elementari, e proiettato nell’insegnamento delle medie, esamina criticamente quanto gli è stato insegnato secondo i propri criteri.
Tale operazione automatica ed istintiva si verifica in un lasso di tempo di alcuni mesi. Il ragazzo procede facendo proprio il tracciamento di alcune lettere, specialmente le maiuscole e operando inconsciamente scelte di gusti, che andranno cosi’ ad evidenziare aspetti del proprio carattere e della propria intelligenza.
La grafia delle lettere obbedisce invece a criteri pratici e consapevoli di scelta personale. Il ragazzo dunque, avendo già acquisito una certa maturità, ha bisogno di stabilizzare il senso del proprio io per realizzare un rapporto giusto ed equilibrato con l’ambiente che lo circonda, quindi “solidificarsi” nel proprio ambiente.
I tagli delle t, essendo linee orizzontali, sono simbolicamente l’ espressione sia del proprio valore intellettuale che dei propri mezzi aggressivi che gli serviranno, da un lato per affermare i propri valori intellettuali nella propria realtà e dall’altro, per imprimere o al caso imporre con una certa forza la propria volontà.
Non è detto che tali capacità siano sempre inversamente proporzionali l’una all’altra. Può accadere ad esempio che il senso di positività del proprio valore e la propria capacità di pressione sull’ambiente siano presenti in soggetti non dotati di grande profondità o comunque di valori positivi.
E’ chiaro che l’adolescente provi una certa difficoltà ad imporsi nella propria realtà e quindi si senta impacciato nel tirar fuori “le unghie” ed affermare la propria aggressività. Ne deriva, per un processo naturale, che all’inizio i tagli t non avranno la loro massima espansione ma saranno comunque espressione di un valore interiore.
L’ espressività del taglio t è multiforme e dalle mille combinazioni.
Il taglio delle t può essere di equal spessore delle aste della scrittura in generale, o piu’ sottile, può essere posto in alto, in basso, dietro l’asta o davanti l’asta, in forma dinamica o lenta, può avere un avviamento iniziale ad uncino o terminare con un uncino verso il basso o verso l’alto, può essere arretrato, ascendente, discendente, sopraelevato o basso, può combinare il collegamento con la base dell’asta, può formare un’asola dietro l’asta e cosi’ via, fino ad arrivare a forme imprevedibili.
Vediamo ora alcuni dei vari significati del taglio t.
Il taglio t prolungato in avanti testimonia che il soggetto è dotato di focosità aggressiva, se oltre a ciò è uncinato verso il basso è proiezione di un’interruzione dello sfogo aggressivo e di occultamento del pensiero non manifesto,appunto per interruzione.
Il taglio t avanzato,curvo in alto e premuto è proiezione di un’ autoesaltazione a mano a mano che lo sfogo viene espletato.
Il taglio t avanzato ma sottile è indice di una focosità aggressiva espressa con una bassa intensità di voce, come se fosse affievolita da un qualche timore in atto.
A questo proposito vale la pena sottolineare che il taglio della t di spessore molto sottile in contrasto con la grossezza dell’asta è senza dubbio l’effetto di impaurimenti impressi al soggetto durante l’età evolutiva, per una pressione troppo marcata da parte dell’ambiente e/o da parte degli educatori a lui piu’ vicini.
Nel taglio t discendente e assottigliato è proiettata la paura e il bisogno di schermarsi dietro qualcosa mentre l’assottigliamento è l’ incapacità di dar adito alla focosità ancor prima di venire proferita e ciò per paura della persona a cui ci si rivolge; in ciò subentra uno stato depressivo e di frustrazione del soggetto stesso per il mancato espletamento della focosità stessa. Si potrà quindi dire che l’assottigliamento prova l’intimidazione anche un po’ angosciosa prodotta nello scrivente dalla pressione dell’ambiente su di lui.
Il taglio t con avviamento ad uncino o per meglio dire che inizia con un uncino rivolto verso il basso proietta la tendenza a cominciare la manifestazione focosa aggressiva con un abbozzo di difesa; se l’uncino iniziale è rivolto verso l’alto si ha già la tendenza a esprimere immediatamente la propria focosità.
Se il taglio della t è collocato con precisione al centro dell’ asta si ha una manifestazione di collera che è focosa se il taglio è lungo e pacata, timorosa ma pignolesca se è corto oppure tracciato con un semplice puntino.
Nel caso di doppie t, il collocamento di un taglio per ciascuna delle due aste è prova di intimidazione e di esigenze di rispetto di regole formali imposte al soggetto e piu’ o meno accettate dallo stresso.
Ecco in sintesi solo alcuni dei molti criteri per l’interpretazione del taglio t, ai fini della ricerca di cause traumatizzanti o stressanti operanti nei vari soggetti in età adolescenziale.
Nessun commento:
Posta un commento