Non raro è trovare oggigiorno nelle scritture dei nostri adolescenti segni grafici che riportano ad una tendenza confusionale tipica di un periodo cosi’ travagliato.
Segni di passaggio che in vista di una corretta evoluzione del soggetto si evolvono per lasciare il posto a segni di chiarezza.
Auspicabile infatti che essi non perdurino nell’età adulta in quanto potrebbero ledere l’equilibrio psichico del soggetto.
Vediamo alcuni di questi segni grafici.
Arruffata
La scrittura cosi’ definita è un segno in cui sono presenti frequenti sovrapposizioni ed interferenze tra allunghi superiori ed inferiori, considerati in senso verticale.
L’arruffamento indica che il mondo interiore del soggetto inflaziona la psiche: confusione di idee, pensieri e sentimenti, attenzione disturbata, memoria confusa e poco selettiva, manifestazioni colleriche improprie e talvolta incoerenti.
Arruffata superiormente
Se l’arruffamento risulta dagli allunghi superiori che finiscono col toccare o sfiorare il rigo soprastante, penetrando talvolta nel corpo della scrittura, si manifesta una negazione della realtà; l’Io lascia troppo spazio all’ inconscio, si lascia quasi travolgere dall’irrazionalità.
La mente si nutre di fantasmi anziché di luce intellettuale.
La vita diventa puro piacere e benessere fisico.
Arruffata inferiore
Se l’arruffamento risulta dagli allunghi inferiori, ovvero la sovrapposizione del corpo della scrittura con gli allunghi inferiori delle lettere sovrastanti si verifica una maggiore pressione della ragione; un eccesso di razionalità, per cui si tende a razionalizzare anche l’ irrazionale.
Si è spinti da un bisogno di controllare e dominare se stessi, soprattutto quegli aspetti che dovrebbe essere spontanei.
Riccio della confusione
Quando l’arruffamento avviene in senso orizzontale, ad esempio nei tagli t che interferiscono frequentemente con le parole successive, si ha spesso la tendenza ad una loquacità confusionaria e a mescolanza di concetti.
In presenza di scrittura Estetica, l’Arruffata è tuttavia un evidente indice di indagine interiore.
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mercoledì 10 marzo 2010
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