lunedì 18 ottobre 2010

I temi della malattia: La divisione tra sesso e amore e la Svalorizzazione

I temi della malattia rispecchiano il pensiero errato imposto che determina l'eliminazione del piacere e la presenza del dispiacere.

Uno dei temi legati all'insorgenza della malattia, come sostiene la Dottoressa Mereu nel suo libro "La trappola dell'Eros", è senza dubbio la divisione tra sesso e amore, che è dato da un dogma religioso.

Tale equivoco è stato il mezzo principale con cui gli uomini hanno dominato sulle donne ed è il motivo di tutte le patologie sessuali e a causa di questa credenza antica l'uomo e la donna non si incontrano mai.

Bisogna sempre seguire l' AMORE.

L'istituizione condiziona l'eros con le sue regole palesi e occulte.

La malattia che più rivela la repressione da conflitto sessuale è la paralisi rigida muscolare come ad esempio il Parkinson o sclerosi multipla.

Una rigidità mucolare che rivela una rigidità di coscienza che porta a tale repressione. Paralisi dunque come impotenza muscolare in cui i sentimenti del malato sono deviati rispetto all'eros.

La sclerosi multipla (o a placche) viene anche per un grave sentimento di svalorizzazione.

Il sentimento di svalorizzazione è un sentimento di colpa e paura del giudizio che è nel profondo.

Ciò accade essenzialmente perchè queste persone non si sono sentite amate, solitamente un abbandono da parte del padre, potrebbe essere anche una morte precoce o perchè si sono sempre sentite aspramente giudicate. Sono spesso cresciute con il sacrificio dei loro sentimenti per non soffrire troppo.

Ricercano la perfezione e la rigidità è il risultato di questa ricerca. Sono malati irrigiditi da uno sterotipo che imprigiona la loro coscisnza..è come se si sentissero sempre addosso un giudizio.

Il senso di colpa che ne deriva causa la tensione della muscolatura con dispendio di energia che ne provoca stanchezza...solo lo sperimentare una grande passione ed esserne ricambiati porterebbe ad un una rieducazione delle loro emozioni.

Il concetto di perfezione è uno dei più patogeni. La perfezione appartiene solo a Dio in quanto il Dio patriarcale è perfetto. Il dio eros matriarcale è rilassato.

Chi non è perfetto non è neanche dritto e allora diventa storto. Ed ecco apparire l'artrite reumatoide, la scoliosi, le malattie autoimmuni, le vertigini.........

lunedì 11 ottobre 2010

La tendenza ad incasinarci .....ma tu che cosa vuoi veramente ?

....ma tu che cosa vuoi veramente????

Una domanda fantastica, di una semplicità disarmante ma alla quale le persone raramente sanno rispondere e che ci porta ad una confusione incredibile mentre tutti sanno rispondere con facilità a "ciò che non vogliono fare" !

Il non sapere ciò che si vuole è uno dei motivi pricipali per i quali, possiamo attrarre nella nostra vita esattamente ciò che non vogliamo.

La nostra mente non "distingue un'esperienza vividamente immaginata da un'esperienza realmente vissuta"....tanto per capirci, se "immaginiamo di graffiare con le unghie una lavagna ci vengono i brividi sulla schiena".

I nostri pensieri creano una traccia corticale concreta, lasciando un solco nel nostro cervello e di ciò dobbiamo esserne responsabili

Il linguaggio della nostra mente non è fatto di parole ma di immagini e il nostro cervello decodifica le parole in immagini perciò una frase espressa in negativo produrrà l' immagine che la rappresena.

Dunque se vogliamo incasinarci di meno, come cita il famoso libro di Roberto Re "Non incasinarti".. chi potremmo prendere come esempio?

I bambini, naturalmente!

Non si incasinano mai, non vanno in depressione e non si rovinano la vita!

I bambini ci ricordano innanzitutto qualcosa che abbiamo dimenticato e cioè che lo stato naturale dell'essere umano è la felicità e che la normalità è essere felici e non il contrario.

Essi hanno la capacità di vivere nel presente, capacità che crescendo perdiamo in quanto ci facciamo attrarre da ciò che è successo e da ciò che potrebbe succedere, stimolando una marea di emozioni quali rimorso, tristezza, sensi di colpa, ansia, inquietudine e preoccupazione.

I bambini ricercano sempre il piacere in ciò che fanno e sono guidati nelle loro scelte da ciò che desiderano ..e se vogliono una cosa fanno di tutto per averla.

Spesso ci focalizziamo su ciò che è negativo, pericoloso, sull' aspetto negativo delle cose e ne perdiamo di vista l'aspetto positivo. Questo tipo di reazioni sono governate dalla paura, paura di perdere il controllo e dai sensi di colpa.

Il senso di colpa ci paralizza, ci deprime, ci delude, ci fa sacrificare una parte di noi stessi.

Il passato va lasciato andare perchè non possiamo volare portandoci appresso un' inutile zavorra.

Spesso viviamo nel passato e nel rimpianto, avendo un tornaconto psicologico ..ecco quindi il senso del sacrificio come splendida giustificazione per non agire nel presente, e continuare a fuggire le responsabilità.

Tendiamo in generale a preoccuparci di tutto ciò che sfugge al nostro controllo. Ciò che temiamo possa accadere determina le nostre scelte, limitando le nostre possibilità e aspirazioni. Molte persone vorrebbero apportare dei cambiamenti alle loro stesse vite, scegliere quel lavoro o quel modo di essere, ma poi evitano di farlo perchè si lasciano condizionare dalle loro stesse preoccupazioni.

E' un peccato morire con la propria musica dentro senza averla neppure ascoltata!

martedì 5 ottobre 2010

La trappola dell'eros...La madre infelice e La terapia verbale

Le relazioni familiari che si dovrebbero basare sull'amore sono spesso basate sul concetto di potere.

Questo si attua soprattutto nelle famiglie perchè l'eros è libero e non si concilia con il contratto matrimoniale...cosi' Gabriella Mereu continua a parlare dell'origine della malattia.

La madre infelice

Una donna nell' istituzione matrimoniale non viene quasi mai viene scelta per amore.. per rispettare i canoni istituzionali deve essere antierotica, non attraente....la sua libido si trasforma in un sentimento di potere verso i figli e pretende di impossessarsi di loro, acquisendone i valori del sistema patriarcale, perdendo il sentire femminile, esrcitando un senso di colpa.

Talvota è oppressa e opprimente; i figli si ribellano e si allontanano o rimangono impantanati dal suo possesso o dalle sue menzogne.

Spesso si interagisce con una madre rimasta bambina perchè a sua volta castrata pure lei.

Perchè ....il potere è molto vicino all'amore.

La madre castrata, che conosce il sentimento del potere, tende inconsapevolmente a mantenere il marito e i figli, bambini ..perchè c'è lei che pensa a loro.

La moglie del "Mulino Bianco" è frequentemente quella che sembra essere serena solo perchè ha l'amante......

La Dottoressa Mereu ci propone dunque ..."La terapia verbale"

Non si può svolgere bene nessuna professione se non si possiede il concetto di arte. L'arte è rivoluzionaria in quanto viene da una forza che è data dall'espressione individuale.

L'arte è erotica perchè per esprimersi essa deve sentire, fondersi con l'oggetto della sua attenzione.

Solo il sentire porta alla verità e alla motivazione per la ricerca.

Il linguaggio del malato è molto diretto e semplice: esprime un bisogno che è stato tolto in maniera infantile, come verità, gioco e piacere, amore e unione.

E' lo stesso eros che parla, che si esprime attraverso il gioco, l'emozione e la guida.

La malattia viene da un'emozione e verità negata a causa degli schemi impostici.

Questi causano un conflitto di comportamento che è dato dal dilemma se ubbidire agli impulsi dell'eros o allo schema.

L'intervento verbale della Mereu è quindi terapeutico, perchè con la verità detta cosi' improvvisamente, viene tolto lo schema, eliminando il conflitto.

Una terapia liberatoria per chi la fa e la riceve.

Il fine è colpire il pensiero errato che parassita la coscienza e ne causa la patologia.

Il linguaggio del paziente è un linguaggio emozionale .

Esso è parte del linguaggio collettivo del popolo che ne è l'espressione più profonda della sua anima e quindi di un linguaggio erotico il cui lamento del paziente si tramuta in echi di filastrocche, canzonette, modi di dire, proverbi ...