lunedì 28 giugno 2010

Come leggere una firma

Sia che stiate scrivendo una lettera o che stiate scarabocchiando qualche nota a caso su un foglio di carta qualunque, si tende sempre a comunicare i propri pensieri, le proprie idee, i propri sentimenti e opinioni.

Il come Voi li scriviate - intendo le lettere individualmente, le parole, le frasi, i paragrafi - rivela il modo in cui privatamente pensate e sentite.

La vostra firma, comunque, è sempre diversa.

Quando scrivete il vostro nome, mettete la vostra parte pubblica sulla pagina.

La vostra firma mostra come voi volete essere visti, come voi pensate vi vedano gli altri, come voi sentite voi stessi e la vostra posizione nel mondo.

Alcuni scrittori aggingono talvolta delle immagini simboliche alle loro firme.

Naturalmente tali simboli sono disegnati in maniera del tutto conscia.

Ci sono tuttavia casi in cui le persone inconsciamente aggiungono qualcosa alle loro firme o ne esagerano alcuni componenti, rivelando come segretamente vedono se stessi.

Se la vostra scrittura è molto diversa dal resto del vostro scritto, allora come voi pensate, sentite e agite in privato e in pubblico può essere abbastanza differente.

lunedì 21 giugno 2010

La ferita dei non amati: L' identità nel desiderio

I non amati ......una domanda sorge spontanea......possiamo dividere le persone in "amate e non amate"?

Tale domanda lascia chiunque molto perplesso in quanto essa presuppone una distinzione tra coloro che nell'infanzia hanno ricevuto sufficiente amore da coloro ai quali questo amore è stato negato....

...e allora esiste una scala di valutazione dell'amore ?

...assurdo no?

Chi la può stabilire??

Il desiderio è uno strano sentimento frammisto di gioia e sofferenza nello stesso tempo.

In amore il desiderio si proietta sia in avanti, verso ciò che non è ancora, e al tempo stesso all'indietro, verso ciò che non è più.

Chiaramente il desiderio retrospettivo, che porta a cercare inutilmente nella persona amata la madre e il padre, alimenta la sensazione di non essere stato amato.

Lo stesso è per il desiderio rivolto al futuro, che valuta il partner e/o la partner in base a un qualche ideale futuro.

Nell'amore traspare la profondità della nostra storia: passato, futuro, origini e obiettivi.

Insieme con l'amore nasce pure lo struggimento, e con lo struggimento l'incertezza dell' amore. Al tempo stesso, con l'amore si apre la ferita del non amato.

L'essere fermamente radicato alla vita è un pregio soltanto se ciò significa affrontare la vita con forza e prudenza, altrimenti il tutto indica solamente rigidità.

Ci sentiamo sicuri e amati nella misura in cui ci riconosciamo nell'altro.

mercoledì 2 giugno 2010

Rinite allergica o pianto sessuale? Parte 2: Le eventuali implicazioni psicosomatiche

Ed ecco la continuazione dell’articolo della mia amica Lara Burchiellaro


Ma allora che dietro la rinite allergica ci possa essere qualcosa di psicosomatico? Che forse il suo raffreddore possa essere la reazione fisica a una sensazione di “freddo affettivo”?
Chi di voi, amiche lettrici, può confutare per certo che riniti, asme e raffreddori non celino in verità la paura di essere feriti, o rifiutati ? In questa ipotesi, è possibile che mio marito abbia paura di miei eventuali comportamenti gelidi o raggelanti che lo espongono ad un “intirizzimento emotivo”, in modo che il risultato sia lo stesso di una notte passata al freddo e sotto la pioggia, ovvero un bel naso rosso e gocciolante?

Devo cominciare a pensare che è mia la responsabilità? Sono io che, non avendo compreso nel più profondo il mio maritino, rappresento per lui una delusione affettiva? Del resto, forse un raffreddore, tale da tumefare il volto, è l’unico modo socialmente accettato per lacrimare in pubblico senza provare vergogna. O forse ancora per lui, che mi ama come la luce dei suoi occhi, la rinite allergica è un pianto disperato, per il fatto che il suo inconscio bambino non riceve quanto si aspetterebbe?

Pertanto, nell’ipotesi di una radice psicosomatica alle sindromi respiratorie allergiche, la respirazione è il più fondamentale dei bisogni. Introietto aria, la brucio e la espello. Posso digiunare per mesi, non bere per una settimana, ma se non respiro per dieci minuti, sono spacciata. Dalla respirazione dipende la sopravvivenza!
Un problema respiratorio è quindi sinonimo di sofferenza profonda, di paura, forse dell’abbandono e della separazione. E la sinusite, che addirittura si annida nei seni paranasali, vale a dire in una sede più nascosta, può essere un disagio quasi sepolto, messo via, ma che prima o poi può diventare risentimento?

La maggior parte degli allergeni sono espressione di vitalità, sessualità, amore, fertilità, aggressività, coinvolgimento, inseminazione, in tutti questi campi la vita si mostra nella sua forma più vitale. Inoltre, il raffreddore da fieno, arriva nei mesi più belli, quelli primaverili, quelli in cui tutto germoglia, quelli in cui è più facile che uno stecco metta radici, quello in cui è più probabile rimanere incinte. Ma qual è l’organo che ne è maggiormente affetto?

Il naso, simbolo sessuale per eccellenza: associato ai genitali maschili per la sua protuberanza, e a quelli femminili per le sue cavità rivestite di mucosa. E allora ecco che dal punto di vista simbolico il raffreddore è una perfetta rappresentazione dell’eccitazione sessuale. Ma di quale eccitazione sessuale? Di quella che è sia maschio che femmina. Del maschio che deve integrare e non separare il suo femminile, della femmina che deve rappacificarsi col suo maschile.

Dunque certi episodi di raffreddamento potrebbero essere la trasposizione sul piano organico di desideri sessuali repressi. Se mi documento, leggo quanto segue: “non è facile in primavera restare indifferente al moto sessuale di tutta la natura circostante, per chi ha qualche conto in sospeso con la sessualità, dei problemi irrisolti, dei bisogni non riconosciuti, delle voglie di trasgressione o una vitalità sessuale che non si concede di esprimere. Le difese inconsce si attivano più facilmente, raffreddori e starnuti cercano nello stesso tempo di allontanare e di rappresentare l’idea della sessualità”.

Che ruolo ho io nell’allergia di mio marito? Quanto conosco la sua intimità, i suoi desideri più nascosti, le sue fantasie erotiche più nascoste? Che il suo naso che goccioli, che il suo pianto fallico siano trasposizione di un dolore di una eventuale separazione con me che sono il suo oggetto d'amore? Devo aiutarlo ad integrare il suo femminile, ad accettarsi e a far sì che da me si senta accettato in tutto e per tutto?
Una volta nel dormiveglia, il primo anno che mostrò sintomi allergici, mi disse "Soffro perché non ti ho mai avuta completamente". Ma io ..... non gli diedi importanza.

Rinite allergica o pianto sessuale? Parte 1: Le possibili cause organiche.

Cari Amici, Care Amiche,
Pubblico con piacere i due articoli seguenti redatti dalla mia cara amica Lara Burchiellaro, fine conoscitrice della psiche umana nei suoi infiniti meandri.



Alcune allergie ai pollini, tipo ad esempio l’allergia alle Graminacee sono responsabili di sintomi respiratori (raffreddore, tosse, asma o riniti) che compaiono nei mesi di maggio/giugno.

Il polline è il seme maschile dei fiori. E' costituito da piccoli grani, di forma diversa a seconda della specie vegetale, invisibili ad occhio nudo.
La pollinosi, o meglio l’allergia al polline, si manifesta nelle persone allergiche quando la concentrazione del polline nell’aria raggiunge una determinata soglia. Negli ultimi decenni, la medicina ufficiale ha riconosciuto un’interazione crociata tra allergia ai pollini ed intolleranza ad alcuni alimenti, per cui una persona allergica alle graminacee non può mangiare alimenti, quali sedano, pomodoro, semi e quindi olio di semi, uova, salsicce, latticini, banane, patate, addirittura le mele. Di per sé l’allergia crociata significa che la reazione istaminica dovuta a pollinosi si somma a quella scatenata dall’assunzione degli alimenti di cui sopra (e non soli di questi) potenziando la secrezione di muco e la conseguente infiammazione dei tessuti otorino-faringei.

Prendere vitamina C aiuta! Fare un viaggio ai tropici in concomitanza dei mesi primaverili, magari con il partner, anche di più! Ma siamo sicuri che la sindrome allergica sia il risultato unico ed esclusivo di soli fattori organici? Si può rispondere che il motivo di allergie stagionali e di intolleranze alimentari sia riconducibile a deficit enzimatici. Ed anche ad una aumentata trasparenza delle mucose intestinali, o ad alterazioni del sistema immunitario, che producono immunoglobuline che reagiscono con l’allergene e scatenano una reazione verso i mastociti e i basofili.

Tutto sicuramente corretto, ma non mi spiega, perché a maggio/giugno, se litigo con mio marito, ne vedo il giorno dopo, occhi rossi, congestione nasale, tosse canina, prurito incessante; se mi coccolo il marito, me lo vezzeggio, lo stravizio, divento la sua femmina, gli dico in intimità ciò che gli piace tanto fin da quando eravamo ragazzi, ovvero "Fammi tua!" oppure "Ti appartengo!", anche in pieno bollettino da tempesta di pollini, il giorno dopo lo vedo allegro, sano come un pesce, e senza riniti. Poi capita che si litighi di nuovo e puntualmente gli torna un raffreddore da fieno che sembra stordirlo. Faccio la sua gattina affettuosa, gioco a fare la sua geisha, e il giorno dopo mi ritorna sano.